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Coppa del mondo XCO: in Val di Sole Luca Braidot quarto, vincono Schurter e Ferrand-Prevot

Domenica 16 giugno a Daolasa di Commezzadura, Nino Schurter e Pauline Ferrand-Prèvot, gli atleti più titolati del mondo della Mountain Bike, in Trentino hanno voluto mettere le cose in chiaro, presentandosi da soli – e con margine – a raccogliere sul traguardo l’urlo del pubblico di Daolasa (20.000 gli ingressi nell’arco del weekend), spettacolare come solo in Val di Sole sa esserlo.

Per Schurter il conteggio degli allori in Val di Sole tocca quota nove, due Mondiali e sette Coppe del Mondo, Ferrand-Prèvot sale a quota tre. Per entrambi potrebbe essere stata l’ultima volta, con lo svizzero motivato a coronare una carriera immensa con un’altra medaglia olimpica, e la francese destinata a concentrarsi sulla strada dal 2025, auspicabilmente con al collo l’oro di Parigi, l’ultimo titolo che le manca nel fuoristrada.

Ma bellissimo è stato anche il pomeriggio degli azzurri, in particolare al maschile: dopo l’inizio di stagione più difficile degli anni recenti, Luca Braidot è tornato a ruggire come sa fare, come aveva promesso di fare dopo il coraggioso Short Track di venerdì. Il suo quarto posto, superato allo sprint da Azzaro per la terza piazza, ha il sapore di un riscatto, ma soprattutto ha tutta l’aria di un visto per l’avventura Olimpica, quella che ad un tratto sembrava potesse sfuggirgli di mano.

Con lui a Parigi dovrebbe esserci Simone Avondetto, Campione Europeo che ha superato una partenza da incubo per risalire, giro dopo giro, fino alla sesta posizione.


Gara maschile

L’elvetico Nino Schurter del Team Scott-SRAM f è stato autore di una partenza a razzo che ha fatto subito una prima selezione: con lui, Hatherly (Cannondale), Sarrou (BMC) e Vidaurre (Specialized). Un sussulto d’orgoglio di Azzaro (Decathlon) e Colombo (Scott-SRAM) ha permesso che nel secondo passaggio rientrasse un secondo gruppo comprendente anche la maglia di Campione Italiano di Luca Braidot (Santa Cruz).

All’inizio della quinta tornata, Schurter ha approfittato del passaggio in feed zone di Hatherly per dare un’altra accelerata, stavolta decisiva.
Alle spalle dei primi due, Braidot, Avondetto, Azzaro, Colombo, Guerrini, Forster e Sarrou si sono giocati il terzo posto. Luca Braidot ha provato a imporre il ritmo in salita nell’ultimo giro, trovando la risposta dei soli Colombo e Azzaro. Sul traguardo, Schurter, alla sua 36.sima affermazione in Coppa del Mondo (la prima stagionale: non vinceva da Val di Sole 2023) e all’80.simo podio, ha preceduto di 8” Hatherly, mentre la volata per la terza posizione è stata vinta da Mathis Azzaro davanti a Luca Braidot, quarto, e Filippo Colombo a completare la top 5 a 46”.

Per Luca Braidot, il quarto posto rappresenta un passo, forse decisivo, verso le Olimpiadi di Parigi: “Sono felicissimo di questo risultato e dei progressi che sto facendo, anche se alla fine ho sbagliato a impostare la volata. Ho lavorato molto per ottenere questo stato di forma e mi sento pronto per le Olimpiadi: anche se ero rimasto l’unico a crederci, erano e restano il mio principale obiettivo stagionale.”

Sesto l’altro azzurro Simone Avondetto: “Sono partito un po’ indietro, ma mi sentivo bene. Quando sono rientrato sul secondo gruppo ce la siamo giocata, purtroppo mi è mancato qualcosa nei giri finali. Peccato per il podio, ma sono fiducioso per quello che sarà, a cominciare dalle convocazioni per i Giochi”.


Gara femminile

Nella domenica di WHOOP UCI Mountain Bike World Series in Val di Sole splende la stella più luminosa del panorama della Mountain Bike al femminile: la francese Pauline Ferrand-Prèvot.

La Campionessa del Mondo non ha avuto rivali, trovando la terza affermazione in Trentino, le precedenti risalgono al 2019 e al 2022. Dopo un primo giro che l’ha vista avvantaggiarsi assieme a Pieterse e Lecomte, la portacolori della INEOS Grenadiers si è involata nella seconda tornata con una progressione bruciante che non ha lasciato scampo alla concorrenza.

Alle spalle della transalpina, Puck Pieterse (Alpecin Deceuninck) ha provato ad opporsi con una condotta di gara molto dispendiosa, ma l’olandese, vincitrice dello Short Track di venerdì e del Cross Country un anno fa, non ha mai realmente impensierito la rivale.

Dopo l’annunciato uno-due Ferrand Prèvot-Pieterse, il pubblico di Daolasa ha potuto applaudire la sorpresa di giornata, la sudafricana Candice Lill, atleta regolare ma capace in Val di Sole di trovare un acuto e la prima top-3 della stagione, hanno completato la top-5 Loana Lecomte (Canyon CLLCTV) e la statunitense Savilia Blunk (Decathlon).

Dopo un avvio brillante, Chiara Teocchi (Orbea Factory) ha concluso 18esima come migliore delle italiane. Ancora più lontane Martina Berta (Santa Cruz-Rockshox), rallentata nelle fasi di partenza da una caduta avvenuta davanti a lei, Giada Specia (Wilier-Vittoria), rispettivamente 23.sima e 25.sima.

Fonte Federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.